Il giorno del matrimonio deve essere tutto perfetto: abito, trucco e parrucco, ricevimento… Quindi ci si sottopone a ore e ore di stressanti preparativi e si tratta l’abito come una merce rara (visto il costo e l’impegno per trovare quello giusto). Poi sempre attente a non sgualcirlo, sporcarlo, a non farselo calpestare, attente al cibo, non sia mai che si sporchi. ‘Non piangere che si rovina il trucco’ ti dice la zia.

Insomma quel giorno la libertà è sottomessa dal bisogno della perfezione.

Ma se si volesse avere un’altra occasione per indossare l’abito nuziale, magari in un luogo legato alle origini di uno degli sposi o alla coppia per qualche motivo.?

Il servizio fotografico post matrimonio noto con il nome di trash the dress potrebbe essere la soluzione. Un servizio fotografico in luoghi insoliti dove il maltrattamento dell’abito e dell’acconciatura non sono un problema.